I colori delle Regioni e delle province autonome dalla prossima settimana


ROMA - La maggior parte dell'ltalia sarà in zona gialla, ma con alcune eccezioni nei territori in cui la situazione epidemiologica è più critica. Ecco la mappa per conoscere il collocamento del proprio territorio da lunedi 8.

Puglia resta arancione - La Sardegna passa al giallo, mentre la Puglia rimane arancione e rischia il rosso se i dati dovessero peggiorare. Le prossime ore saranno quindi determinanti per capire l'evoluzione dei contagi nella regione e in che direzione si muoverà la Cabina di regia.

Lombardia in giallo - Con un indice Rt di poco sotto l'1 (0,94) la Lombardia resta in zona gialla e pensa già alla riapertura serale di bar e ristoranti. Una richiesta avanzata dal governatore Fontana con una lettera al Governo, ma rilanciata in mattinata anche dal viceministro della Salute Pierpaolo Sileri: "Credo che i ristoranti possano essere riaperti, in zona gialla, in sicurezza e con controlli rigidi fino alle 22". L'elevato numero di contagi registrato anche oggi: 2.504 nuovi casi in un giorno a fronte di 39.003 tamponi e il forte incremento del rapporto casi-positivi, salito al 6,4% (+1,2% in un giorno) allontanano il sogno di approdare nella tanto ambita zona bianca.

Sardegna promossa - Unica regione promossa la Sardegna, che da lunedì passerà da arancione a gialla con la scadenza, domenica 7 febbraio, dell'ordinanza del ministero della Salute del 23 gennaio scorso. Si tratta dell'unica ordinanza che era in scadenza. Con il cambio di colore della Sardegna, lunedì la mappa del rischio Covid in Italia si comporrà dunque di 17 aree in giallo (16 Regioni e Provincia autonoma di Trento), 3 aree arancioni (Puglia, Umbria, dove la Regione va verso mini zone rosse nel Perugino, e Sicilia) per le quali le ordinanze scadono il 15 febbraio e scade sempre il 15 anche quella della provincia autonoma di Bolzano che però sarà in lockdown da lunedì.

Umbria e Bolzano in bilico - L'Umbria e la provincia autonoma di Bolzano hanno un Rt puntuale maggiore di 1, anche nel limite inferiore, compatibile con uno scenario di tipo 2. Con il dato più alto di Rt in Italia (1.18), in base alla bozza del monitoraggio Iss-ministero della Salute relativa alla settimana 25 gennaio-31 gennaio, e due varianti - inglese e brasiliana - in circolazione - l'Umbria prende provvedimenti per contenere la diffusione del Covid in particolare in alcune zone della provincia di Perugia, dove sono state individuate anche le due varianti.

Toscana giallo-rossa - La Toscana resta gialla, tranne Chiusi (Siena) che diventa zona rossa dal 7 al 14 febbraio. La notizia è arrivata dal governatore Eugenio Giani sulla sua pagina Facebook. "Varianti al virus più aggressive e di rapida trasmissione sono state registrate al confine con la regione Umbria, nel comune di Chiusi. Con il sindaco Juri Bettollini abbiamo concordato, in modo preventivo e precauzionale, le misure della zona rossa per una settimana all'interno del territorio municipale da domenica 7 al 14 febbraio".

Abruzzo: tre comuni in zona rossa e scuole superiori in Dad - Abruzzo a macchia di leopardo: prevista un'ordinanza del presidente dlela Regione per far entrare in zona rossa i comuni di Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria. Mentre in tutta la regione è prevista "l'attivazione della didattica a distanza per 14 giorni, con decorrenza dall'8 febbraio, nelle scuole secondarie di secondo grado".

Alto Adige in lockdown - Delusione per l'Alto Adige che da lunedì 8 a domenica 28 febbraio entrerà in lockdown duro, il terzo in undici mesi. La decisione è stata presa ieri sera nel corso della seduta di Giunta straordinaria anche in considerazione dell'alto numero di contagi registrato nei Comuni più piccoli, in particolare nelle zone di montagna. In Alto Adige, dove già sono chiusi bar e ristoranti, da lunedì chiuderanno anche i negozi al dettaglio, non sarà possibile la mobilità tra Comuni se non per motivi di lavoro e salute, e la scuola superiore sarà al 100% a distanza. Prima infanzia e asili resteranno aperti, mentre scuole elementari e medie chiuderanno dal 10 febbraio per poi riaprire in presenza il giorno 22. Dal 13 al 21 febbraio in Alto Adige le scuole saranno chiuse per le tradizionali vacanze di Carnevale.

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