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Rossana Rodà |
Intervista a Mauro Cognolato e Rossana Rodà
L’Accademia Nazionale Gioco Carte, presieduta da Mauro Cognolato, organizza da anni tornei di burraco il cui ricavato viene devoluto ad associazioni attive sul territorio nazionale. Abbiamo approfondito con il Presidente Cognolato e con la Presidente di Asigitalia ETS, Rossana Rodà, il senso di questa collaborazione.
Giornalista: Presidente Cognolato, come è nata la cooperazione con Asigitalia ETS?
Mauro Cognolato: La collaborazione nasce dal comune intento di aiutare chi ha bisogno. Qualsiasi iniziativa che possa essere di supporto viene destinata a chi ne necessita. I tornei di burraco, oltre a promuovere il gioco e la socializzazione, aumentano la possibilità di aggregazione: più siamo a giocare, maggiore è l’aiuto che possiamo offrire. Sosteniamo la ricerca su malattie, aiutiamo bambini, anziani, senzatetto e persino gli animali.
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Mauro Cognolato |
Giornalista: Raggiungiamo al telefono la Presidente Rossana Rodà. In un momento così delicato, le organizzazioni si supportano tra loro? Lei ha un ruolo internazionale indipendentemente da Asigitalia che rappresenta da anni.
Rossana Rodà: Le organizzazioni si aiutano reciprocamente per sostenere le fasce più deboli. Ringrazio le tante famiglie che hanno donato abiti e giochi, così come gli imprenditori che supportano le nostre iniziative tramite accreditamenti.
Giornalista: Cosa è cambiato dal lontano 2013?
Rodà: È aumentata la povertà. Inizialmente portavamo giochi ai bambini in comunità protette e ospedali. Oggi sosteniamo l’imprenditoria femminile, la formazione nei Paesi Arabi e aiutiamo famiglie in difficoltà con abiti, alimenti e bollette. Non serve andare lontano: ci sono molte persone in difficoltà sul territorio italiano.
Giornalista: Che tipologia di donatori sono gli associati?
Rodà: Sono imprenditori interessati ai mercati internazionali e alla formazione. Alla base c’è sempre un interesse professionale, ma tutti vogliono dare un contributo concreto e partecipano alle attività umanitarie insieme a noi.
Giornalista: È vero che oggi c’è più egoismo?
Rodà: Non direi egoismo, ma una marcata mancanza di compassione. Nella vita quotidiana vediamo rabbia, mancanza di rispetto verso le persone, i bambini e gli animali. Anche sui social ci sono comportamenti inaccettabili. La compassione è essenziale, così come il rispetto per il lavoro altrui.
Giornalista: Cosa pensa della situazione geopolitica attuale?
Rodà: La storia tende a ripetersi. Dovremmo studiarla di più per comprendere i fenomeni attuali. Cambiano strumenti e soggetti, ma le dinamiche rimangono simili. Ogni politico fa sacrifici, quindi è importante rispettare chi lavora, qualsiasi sia la sua attività.
Giornalista: Lei viaggia spesso per motivi di lavoro.
Rodà: Sì, osservare diverse realtà in Stati differenti offre una visione globale delle problematiche sociali e dei bisogni delle persone.
Giornalista: Come valuta le manifestazioni recenti?
Rodà: Gli italiani dovrebbero manifestare per i loro diritti: molte famiglie non riescono a pagare la mensa scolastica, gli anziani fanno fatica a fare la spesa, i giovani lasciano le loro città per mancanza di lavoro dignitoso. Ma atti di vandalismo, aggressioni ai negozianti o alle forze dell’ordine non sono accettabili. La violenza non può mai essere giustificata, nemmeno in nome della pace.
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