Tv: martedì 27 settembre in prima serata su Canale 5 il film "Tolo Tolo" con Checco Zalone


Martedì 27 settembre, in prima serata su Canale 5 va in onda Tolo Tolo con Checco Zalone, il film campione d'incassi prodotto da Taoduefilm e distribuito da Medusa. Non compreso da madre patria, Checco trova accoglienza in Africa. Ma una guerra lo costringerà a far ritorno percorrendo la tortuosa rotta dei migranti. Lui, Tolo Tolo, granello di sale in un mondo di cacao.

"Tolo Tolo è il quinto film di Checco che produco ed è il primo che lo vede anche nel ruolo di regista. Si tratta di un debutto dietro la macchina da presa che ho fortemente voluto; ora a film finito, posso dire che non solo non si è trattato di un salto nel vuoto, ma di un passaggio doveroso nella carriera di un artista completo come Checco" ha dichiarato il produttore televisivo Pietro Valsecchi "È un film che manifesta, oltre al suo inarrivabile talento comico e musicale, anche quelle qualità che in un regista fanno la differenza: la composizione della scena, il lavoro con gli attori, l’attenzione ai dettagli che vedrete nel film lo rendono l’opera di un vero regista. E queste qualità Checco le ha messe in mostra in un progetto molto ambizioso, di estrema complessità sia artistica che produttiva, e che proprio per questo motivo ha avuto una lunghissima gestazione. Checco infatti si è costruito addosso ogni scena, in maniera direi sartoriale, portando questa sua visione dalla pagina scritta al set e poi al montaggio. E quello che ne è uscito è un film al cento per cento suo, con il suo sguardo unico sulla realtà e il suo stile inimitabile di racconto. È stato un lavoro molto lungo (quasi nove mesi dal primo ciak in Kenya a gennaio all’ultimo a Roma a settembre, con molte pause in mezzo), complesso (molte settimane di riprese in Kenya e nel deserto del Marocco, ma anche a Malta e in tante città italiane, con tantissime comparse), che non sarebbe stato possibile realizzare senza il grande lavoro di tutto il reparto di produzione che merita un grazie per l’impegno e l’energia che ha messo in ogni momento. Ora che il set è chiuso posso dire che valeva la pena aspettare quattro anni per avere un film così, un’opera importante in cui Checco dimostra ancora una volta un talento davvero unico".

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