ROMA. Uno dei migliori Premi organizzati in Italia? Il "Penisola Sorrentina". Parola di Luca Barbareschi.
Il direttore artistico del Teatro Eliseo, Luca Barbareschi, attore, regista e produttore, così dichiara a proposito del riconoscimento, che si svolge a Piano di Sorrento e che quest’anno celebrerà i 25 anni di attività , con l’organizzazione di Mario Esposito.
Luca Barbareschi anche quest’anno sarà il presidente per la sezione teatro del prestigioso riconoscimento, inserito nel cartello degli eventi di rilevanza nazionale della Regione Campania e patrocinato dal Parlamento Europeo e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
"Quando fui premiato qualche anno fa questo Premio non era così noto. Oggi invece tutti lo conoscono e mi chiedono di questo appuntamento. Sta dando visibilità agli artisti, sia a chi ne ha bisogno sia a chi ne ha meno bisogno. E quando un Premio viene visto, viene seguito, aiuta tanto chi lavora nel nostro mestiere".
Il produttore di spettacoli, fiction e film di successo, tra cui "J’accuse" (l’opera monumentale di Roman Polansky, vincitrice del Leone d’argento all’ultimo Festival di Venezia) aggiunge: "Ritengo che questo Premio costituisca una vera sfida, che celebra la passione, il coraggio, l’indolenza. Soprattutto spinge verso l’Arte e la Cultura il Sud, con il suo eroismo quotidiano e spesso silenzioso. È un Premio che riconosce il valore dell’altro, che invita a guardare la vita a testa alta e superare la maldicenza. Lo dico da ebreo: bisogna guardare alla luce. E il Premio Culturale Penisola Sorrentina aiuta a farlo".
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