Omar Galliani: la mostra “Nuovi Giorni Nuovi Anni” ad Ascoli Piceno

ASCOLI PICENO. Proseguono gli eventi culturali nella città di Ascoli Piceno. Sabato 18 gennaio, a partire dalle ore 18, presso il Centro d’Arte L’Idioma in Via delle Torri n°23, sarà inaugurata la mostra "Omar Galliani, Nuovi Giorni Nuovi Anni", curata da Giuseppe Bacci e realizzata, in collaborazione con la Fondazione Staurós Italiana Onlus, dal Centro d’Arte L’Idioma, nella cui sede ospiterà un nucleo di opere realizzate nell’ultimo decennio dal Maestro Omar Galliani (Montecchio Emilia 1954), riconosciuto all’estero come uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana contemporanea, affermato a livello mondiale, più volte accostato ai grandi maestri del passato.
Omar Galliani dimostra una straordinaria abilità nel disegno. Per l’artista emiliano, infatti, il disegno è stato uno dei principali strumenti d’esplorazione, vissuto nel solco della tradizione rinascimentale, ma, al tempo stesso, aperto e sensibile alle dinamiche delle più avanzate indagini artistiche contemporanee. È un esponente di spicco del gruppo degli Anacronisti, sostenuto da Maurizio Calvesi, che si richiamano a una cultura umanistica tipicamente italiana, riformulando e contaminando iconografie e soggetti classici, ammantando d’antico miti tipici della contemporaneità e del movimento Magico primario del critico Flavio Caroli.
Per quel che riguarda Omar Galliani, ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia ed ha esposto in molti musei d’arte moderna del mondo (Cina, Giappone, Russia, Stati Uniti, India, Gran Bretagna, Germania, Francia, Portogallo, Ungheria, Repubblica Ceca). Virtuoso del disegno, rappresenta le donne del nostro tempo: sicuramente affascinanti, di una bellezza preziosa, quasi ammaliante. Le immagini dell’universo femminile di Omar Galliani sembrano appartenere ad una regione ultraterrena, evocate semplicemente dal disegno. 
Nell’esposizione "Nuovi Giorni Nuovi Anni", in modo particolare, si ritrova tutto il desiderio di Galliani per l’ascesa dell’uomo verso la luce, in un eterno gioco di luci e di ombre. 

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