La vendemmia 2022 di Col Vetoraz: annata complessa, aspettative confortanti


L’annata 2022 è stata decisamente complessa e sicuramente non facile da decifrare. Facendo un’analisi cronologica, si può ricordare un inverno con scarsa piovosità, temperature mediamente alte e totale assenza di neve. Anche la successiva primavera ha seguito lo stesso andamento. Questo ha comportato una partenza vegetativa della vite leggermente anticipata, però in una situazione di stress idrico. Nonostante ciò, essendo la vite una specie particolarmente adattabile, l’andamento è stato regolare fino alla fioritura, avvenuta tra gli ultimi giorni di maggio e i primi di giugno. Un meteo favorevole ha consentito una perfetta e omogenea allegagione dei fiori.

La costante di un clima asciutto e soleggiato per i mesi di giugno e luglio ha messo a dura prova le capacità di resistenza di questa pianta sempre così generosa, sviluppando grappoli di medie dimensioni, spargoli e con acini di grandezza inferiore alla media, ma con uno stato sanitario perfetto.
Fortunatamente la fascia pedemontana della denominazione Conegliano Valdobbiadene dai primi giorni di agosto ha visto un leggero cambiamento climatico, con notti più fresche e qualche piccola ma sufficiente precipitazione piovosa, questo ha letteralmente salvato l’annata. I grappoli hanno assunto uno sviluppo regolare, mostrandosi di forma equilibrata e dall’invitante colore dorato.
I primi giorni di settembre ha avuto quindi inizio la vendemmia di Col Vetoraz, le notti fresche hanno consentito una raccolta nelle migliori condizioni di uve belle e perfettamente mature.
"Considerando dunque nel suo complesso questa analisi - commenta Loris Dall’Acqua enologo e amministratore delegato dell’azienda – i nostri presupposti per l’annata sono incoraggianti e senza dubbio superiori alle aspettative che una stagione così complessa inizialmente ci aveva presentato".

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