Varianti del coronavirus, la situazione Regione per Regione

ROMA - La diffusione di nuove varianti del virus Sars-Cov-2 ha spinto il ministero della Salute e l'Iss a diffondere nuove linee guida per evitare il contagio. Intanto, nuovi casi di variante inglese sono stati registrati anche in Calabria.

Per quanto riguarda la Puglia, Michele Emiliano, ospite a L'Aria che tira su La7, rispondendo alla domanda se fosse d'accordo con l'Italia quasi tutta in zona rossa, ha evidenziato: "Se la variante inglese aumenta la sua contagiosità bisogna raffreddarla e il metodo è quello dello stop and go: siamo in guerra, quando il nemico non bombarda si lavora, quando il nemico bombarda bisogna chiudersi".

"Evitate tutti i contatti interpersonali non indispensabili": è l’appello ai lombardi del virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano, secondo cui sono le varianti, soprattutto quella inglese più contagiosa, ad essere responsabili dei più di mille casi al giorno nelle zone più colpite della regione.

In Liguria, la direzione dell'ospedale policlinico San Martino di Genova ha confermato l'individuazione di un focolaio derivante da variante inglese al 1º piano del Padiglione Maragliano.

Individuati in Alto Adige negli scorsi giorni altri dicei casi di variante sudafricana, rilevati in gran parte nei comuni già coinvolti a cui si aggiunge il comune di Sluderno. Intanto la giunta provinciale ha definito le norme per fronteggiare l'emergenza covid fino a dopo Pasqua.

In Toscana, a Firenze, si sono registrati i primi due casi di variante indiana, secondo quanto riporta in una nota Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei medici e odontoiatri del capoluogo toscano. "A oggi sono 347 i casi segnalati in Italia per questa variante e se ne contano solo qualche migliaio in tutto il mondo".

In Umbria, un bimbo di soli due anni è stato precauzionalmente ricoverato nel reparto di pediatria dell'ospedale di Terni dopo essere risultato positivo al covid. Secondo quanto si apprende, il piccolo non presenta particolari sintomi e le sue condizioni sono buone. Si trova insieme alla mamma, anche lei positiva.

In Abruzzo, nell'area delle province di Pescara e Chieti (zona rossa) la variante inglese è responsabile del 70% dei contagi. "La variante inglese è un'altra cosa e, infatti, in Gran Bretagna, quando si è diffusa, è stato disposto il lockdown. Le attuali misure restrittive con questo virus possono fare poco", ha detto Giustino Parruti, direttore di Malattie infettive a Pescara.

Nella Sardegna in zona bianca è stato deciso lo stop alla vaccinazione degli ultraottantenni e la chiusura delle scuole a Bono, nel Sassasere, a causa del continuo aumento dei contagi.

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