Avanza la moneta elettronica: in Italia POS +18%

Le imprese italiane hanno abbracciato la moneta elettronica. Tanto che in Italia la base installata dei Pos, i dispositivi point of sales necessari per accettare pagamenti via carte di credito o di debito, nel 2014 ha raggiunto il numero di 1,8 milioni di unità, circa il 18% in più - pari a 270 mila Pos - rispetto all’anno precedente. Sono questi i numeri della moneta elettronica in Italia, elaborati da Confesercenti sulla base dei dati sui sistemi di pagamento ufficiali resi disponibili dalla Banca d’Italia.
L’incremento del numero di Pos registrato tra il 2014 ed il 2013 è stato straordinario, soprattutto se si considera che si tratta dell’aumento maggiore registrato negli ultimi 5 anni. Il tasso di incremento dei terminali per i pagamenti supera persino quelli delle operazioni con carte di credito o debito, che tra il 2013 ed il 2014 sono aumentate ‘solo’ del 13,4%. Se il trend d'aumento dei Pos, sottolinea Confesercenti, dovesse proseguire allo stesso ritmo, entro la fine anno di quest’anno il numero di terminali attivi nel nostro Paese supererà la soglia dei 2 milioni. Le imprese, in particolare quelle del commercio, hanno deciso liberamente di adottare sistemi di pagamento elettronici, nonostante il legislatore non prevedesse sanzioni per chi non lo facesse. Confesercenti inoltre trova significativo che, dal 2009 ad oggi, il numero di Pos installati sia calato una sola volta: è stato nel 2011, quando è iniziata la crisi del debito italiana. “Questi dati - spiega Mauro Bussoni, segretario generale Confesercenti - dimostrano chiaramente che non servono sanzioni per aiutare la diffusione della moneta elettronica. Meglio creare condizioni favorevoli per le imprese: un passo avanti è già stato compiuto con il recepimento delle regole europee sulle commissioni, che speriamo venga rispettato in toto dal sistema bancario".

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