Firenze, poliziotta salva la vita a un uomo colpito da un malore in palestra: lo rianima con il defibrillatore

FIRENZE - Attimi di panico nei giorni scorsi in una palestra fiorentina, dove la prontezza e la professionalità di una giovane agente delle volanti del Commissariato di Sesto Fiorentino hanno permesso alla protagonista della vicenda di salvare una vita umana.

L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di giovedì: come consueto la poliziotta, dopo aver finito il turno di pattuglia nella cittadina alle porte di Firenze, era alle prese con un’impegnativa seduta di allenamento per mantenere la forma fisica richiesta inevitabilmente nel suo lavoro.

Improvvisamente però il suo sguardo, accompagnato dalla prontezza di chi è abituato in strada a percepire le situazioni d’emergenza e di pericolo, si è posato su un uomo che, riverso a terra su un tappetino non molto distante da lei, aveva il volto cianotico e sembrava accusare delle convulsioni.

La ragazza, con all’attivo una pregressa formazione di base per il soccorso di persone colpite da improvviso arresto cardiaco, oltre all’assodata preparazione professionale acquisita nella Polizia di Stato, si è subito resa conto di trovarsi di fronte ad un caso di vita o di morte.

Senza perdere neanche un istante, ha chiamato un operatore sanitario tramite il 112 Nue, spiegando minuziosamente tutte le sintomatologie riscontrate e confermando la sua abilitazione al BLS-D.

Quest’ultima è infatti la sigla di “Basic Life Support - early defibrillation”, ovvero il supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce che si acquisisce con un corso ad hoc.

A questo punto, coordinate telefonicamente da personale medico, sono scattate le vere e proprie operazioni di rianimazione: dirette in prima linea dall’agente.

Dopo aver fatto spazio intorno a sé, ha girato la persona colta da malore in posizione supina e insieme a due addetti della palestra, arrivati nel frattempo con il defibrillatore, sono state azionate le prime scariche.

La storia si è conclusa in una manciata di interminabili attimi con un lieto fine e un sospiro di sollievo di tutte le persone presenti: l’uomo ha ripreso a respirare e poco dopo è stato portato in ospedale in ambulanza per le cure del caso.

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