Coronavirus: i problemi sessuali dell'uomo durante la quarantena


ROMA. È chiaro ed è inutile nasconderlo la situazione sanitaria sociale ed economica che stiamo vivendo ha avuto ripercussioni sulle abitudini di tutti noi e ancor più sulle abitudini sessuali della popolazione.
Disturbi e disagi della sfera sessuale maschile quali ad esempio la disfunzione erettile ed eiaculazione precoce sembrano aver subito un'impennata in quest'ultimo periodo, in base alle esperienze degli andrologi. 

Per verificarlo abbiamo sentito il dottor Andrea Militello, stimato andrologo e urologo, attivo in diverse città italiane, tra cui  Roma e Milano: "La disfunzione erettile e l’ eiaculazione precoce possono avere chiaramente delle cause organiche, di natura metabolica, endocrina, ormonale e vascolare ma non nascondiamo che spesso sono anche lo specchio e il riflesso di un disagio psicologico, l'eccesso di catecolamine, cortisolo e prolattina classici ormoni da stress,  possono attivare  il sistema nervoso ortosimpatico responsabile dei due fenomeni appena citati. Poi la disfunzione erettile e l'eiaculazione precoce sono fenomeni che chiaramente inducono una riduzione dell'autostima nell'uomo e trasformano il piacere in una prestazione, in cui la componente ansiogena tende paradossalmente ancor più ad aumentare" ci dice l'andrologo romano.
In questi casi chiaramente spesso il supporto richiesto è sia da  parte dell' andrologo o in alcuni casi del sessuologo clinico.
"Per tale motivo tutti noi andrologi della SIA, l'Associazione Italiana di Andrologia, ci siamo messi a disposizione dei nostri pazienti attivando i videoconsulti su portali dedicati affinché ci possa essere un continuum nel dialogo instaurato inizialmente con una prima visita oppure dare frutto a un primo incontro. Un consulto che, anche se telematico, può comunque rassicurare il paziente e tracciare i primi percorsi diagnostici e talvolta addirittura terapeutici" spiega ancora il dott. Militello.
"Chiaramente l’ovvio consiglio è quello di mantenere l'attività sessuale con i partner conosciuti ed evitare quelle posizioni in cui vi sia più facilità di trasmettere le goccioline di saliva che, come sappiamo, sono le portatrici attive del virus. Il virus infatti non si trasmette con i liquidi biologici del contatto sessuale, ma solamente per via aerea", specifica l'andrologo romano.
"Utile comunque affidarsi ad un andrologo di riferimento nella gestione delle problematiche della sfera sessuale maschile, perché in questo periodo il web è colmo ed invaso da consigli da parte di tanti consiglieri e opinionisti, privi però delle basi scientifiche per dare i giusti consigli in una situazione e in un campo così delicato e intimo come la sfera sessuale maschile" conclude il dott. Militello.