Carlo Verdone: "Mi piacerebbe fare una incursione con una serie televisiva"

"Ho scritto cinque soggetti. Il momento per il cinema italiano è talmente difficile che bisogna stare molto attenti, i risultati di questo inizio di stagione per il nostro cinema sono stati terribili" ha dichiarato l'attore Carlo Verdone ai microfoni di Rai Radio2 nel corso della trasmissione 'I Lunatici', condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall'1.30 alle 6.00 del mattino "Io lavorerò ancora un po', non è che posso lavorare in eterno, però probabilmente farò una incursione con una serie televisiva. Almeno una la dovrò fare. Viviamo in un mondo che sta molto cambiando. Mi manca l'umanità che c'era un tempo. Vivo in un appartamento che sta molto in alto, Roma è sempre meravigliosa, ma vista dall'alto ha una strana tristezza. Non è bene illuminata come le altre capitali europee. Potrebbe essere la città più ricca d'Europa, perché ha la grandezza dell'antichità, e invece. L'amore per la Roma è l'amore per dei colori che per me sono il giallo e il rosso. Quando li vedo, torno bambino, come quando collezionavo le figurine. Rimpiango un po' lo stadio, quei derby di un tempo, quando andare all'Olimpico non era pericoloso. Oggi è tutto molto estremo, violento. Questo mi dispiace. Vedo il calcio inglese e mi rifaccio gli occhi. Nei giorni scorsi ho visto il Manchester United di Mourinho, mi è piaciuto moltissimo. Avevo scommesso sul risultato esatto e l'ho preso. Ogni tanto mi capita. I TheGiornalisti mi sono molto simpatici, li ringrazio molto per gli omaggi che fanno a me e al cinema degli anni '80. Sicuramente hanno preso ispirazione da quel tipo di cinema, tra Acqua e Sapone e Borotalco. Sono molto bravi, il pubblico li apprezza, sono intelligenti, si sanno muovere bene, credo che dureranno molto".

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