Palagiustizia Bari, Migliucci invita Bonafede al dialogo istituzionale

di NICOLA ZUCCARO - "Il ministro Bonafede ha scritto ai penalisti attraverso Facebook. Impari il ministro che esistono le sedi istituzionali". All'indomani dell'inutilità evidenziata dall'attuale Guardasigilli sulla 3 giorni di astensione dalle udienze dei penalisti italiani, Beniamino Migliucci ha così replicato al massimo responsabile del dicastero di via Arenula, da Bari, dove l'Unione delle Camere penali d'Italia è al fianco dei colleghi baresi per l'inagibilità della sede di via Nazariantz e per tutte quelle conseguenti determinazioni che vorranno intraprendere.

Migliucci, nel ribadire la solidarietà ai penalisti del capoluogo pugliese, ha sottolineato a margine dell'assemblea svoltasi nella mattinata di martedì 26 giugno presso l'Aula Magna della Corte d'appello in piazza Enrico De Nicola che la permanenza della tendopoli nello spazio antistante la sede del Tribunale penale è il simbolo di una malagiustizia che caratterizza non solo Bari ma l'Italia intera.

Sulla stessa lunghezza d'onda, il suo omologo barese Gaetano Sassanelli che, durante il suo intervento assembleare, ha richiamato l'attenzione della politica nazionale alla priorità di costruire dei Palagiustizia pienamente efficienti e funzionali e, prima ancora, dei moderni istituti penitenziari.

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