Feltri e Neri spiegano ai liceali milanesi il ruolo dell'Isis nel sistema geopolitico

MILANO - Gli studenti dell’ultimo anno dei licei classico e scientifico dell’Istituto De Amicis sono stati spettatori e protagonisti, giovedì scorso, di un incontro, organizzato dall’Associazione Haziel presieduta da Rossana Rodà, imperniato sulla comprensione del ruolo dell’Isis nel panorama geopolitico attuale. Il primo a prendere la parola è stato l’editorialista e giornalista Vittorio Feltri di cui è stato dato recentemente alle stampe il libro “Non abbiamo abbastanza paura” dedicato proprio all’avanzata dell’Isis non solo nel mondo islamico. Feltri ha spiegato lucidamente, non senza evitare di ricorrere ad esempi e fatti di cronaca di stretta attualità, il pericolo rappresentato dall’islamizzazione dell’occidente che sta avvenendo con la complicità di governi e istituzioni portati a confondere la multietnicità con la multiculturalità.

Se nel primo caso si tratta di far convivere etnie diverse che si rispettano reciprocamente, quando si parla di società multiculturale, ha detto, si vorrebbe che i paesi ospitanti abdicassero alla loro cultura per accettare quella altrui in un progetto del tutto utopistico e impraticabile quando “è dimostrato che l’Islam moderato si è dimostrato irrilevante nel mettere al bando o contrastare le sue punte più radicalizzate ed estremiste”.

Il riferimento ai fenomeni migratori, da parte di Vittorio Feltri, è stato ben chiaro così come il suo appello a mantenere la massima allerta davanti a un fenomeno che, se non regolamentato, rischia di mettere in crisi la nostra coesione sociale. Dello stesso avviso Sandro Neri, vice direttore del quotidiano Il Giorno, che ha ricordato come l’attale migrazione dal sud al nord del mondo è ben diversa e non raffrontabile a quella vissuta dall’Europa negli anni ’50 quando anche dall’Italia partirono migliaia di persone nel difficile momento economico del dopoguerra, verso paesi nei quali arrivano con regolari contratti di lavoro contribuendo al loro sviluppo economico. La spinosità del tema trattato non poteva non stimolare gli alunni che hanno dato vita a un acceso dibattito con i due relatori che sono stati alla fine salutati con un caloroso applauso.

All’incontro era presente anche la presidente dell’Associazione Haziel dott.ssa Rossana Rodà.

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