Renzi: "Sono andato in Catalogna ad abbracciare le famiglie delle vittime"

"Come fai a parlare di primavera con le foto di sette ragazze che ti sorridono dalle immagini dei giornali online, ma che in realtà hanno chiuso gli occhi per sempre? Tutti i giorni, lo sappiamo, muoiono innocenti sulla strada. E il nostro impegno per la sicurezza non è finito con l’approvazione della legge dell’omicidio stradale, ma deve continuare e continuerà, giorno dopo giorno" ha dichiarato il premier Matteo Renzi su Facebook, in merito all'incidente stradale in Spagna, che ha provocato 13 vittime, tra cui 7 italiane "E allora perché la vicenda catalana ci colpisce in modo così profondo? Forse perché sono sette ragazze così sorridenti e piene di vita che ti sembra impossibile pensarle in un obitorio. Forse perché l’Erasmus ha ormai segnato diverse generazioni da toccare praticamente ogni famiglia italiana. E sembra impossibile morire durante l’Erasmus che è un'esplosione di vita. Un inno alla vita. Forse perché ci sentiamo comunità molto di più quello che pensiamo. E il dolore di quei genitori non può esserci estraneo, lontano. Sono andato in Catalogna ad abbracciare i feriti e le famiglie delle vittime, assistite dall’Unità di Crisi della Farnesina e dall’Ambasciata italiana in Spagna. Ho chiesto alle autorità locali di aiutarci a restituire i corpi alle famiglie il prima possibile. Ma soprattutto ho portato a quei genitori l’affetto e la commozione degli italiani, tutti, tutti insieme, nessuno escluso".

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