(ANSA) |
A sostegno di Raggi si schiera Luigi di Maio. A Omnibus, su La7, il vicepresidente della Camera spiega senza mezzi termini “Non possiamo usare ancora una volta questa questione contro la Raggi, perché la Raggi si deve occupare della questione migranti , ma prima di tutto dei romani”. Dopodichè aggiunge “Se c'è un immobile occupato abusivamente in questo caso da migranti rifugiati è giusto che questo immobile venga sgomberato. (...) non si può tollerare che si lancino bombole di gas o altri oggetti contro la nostra polizia di Stato ed è allucinante che stamattina faccia più notizia una frase infelice di un agente che spero abbia fatto solo per la tensione del momento. Fa più notizia questo che loro che lanciano di tutto contro la polizia”. La frase definita “infelice” dal candidato premier a 5 stelle è quella pronunciata da funzionario di polizia alla guida della Celere “devono sparire, se tirano qualcosa spaccategli un braccio“-avrebbe detto ai suoi uomini in riferimento agli scontri con i migranti, e su cui ora è aperta un’inchiesta della Procura di Roma.
Domani, intanto, si terrà nella Capitale una manifestazione dei movimenti per la casa, solidali con quelle 400 persone che risiedevano in via Curtatone, e non saranno in pochi a schierarsi dalla parte dei rifugiati: si aspettano ben 5000 manifestanti, i quali passeranno da Piazza Esquilino a Piazza Madonna di Loreto. Anche il Segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, entra nel merito della questione: “Quelle immagini non possono che provocare sconcerto e dolore, soprattutto dalla violenza che si è manifestata”. In conclusione aggiunge “Non dimentichiamo, almeno noi, che queste donne, questi uomini, questi bambini sono in questo istante nostri fratelli. E questa parola, fratelli, traccia una divisione netta tra colori che riconoscono Dio nei poveri e nei bisognosi e coloro che non lo riconoscono”.
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