Tensione Israele-Iran, Trump: “Non sganciate quelle bombe, riportate i piloti a casa!”

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WASHINGTON –
"Israele. Non sganciate quelle bombe. Se lo fate, è una violazione grave. Riportate a casa i vostri piloti, subito!". È questo il messaggio secco e allarmato pubblicato dal presidente USA Donald Trump sulla piattaforma Truth Social, poche ore dopo aver annunciato lui stesso una tregua tra Israele e Iran.

Il conflitto, che nelle ultime ore sembrava sul punto di riesplodere, ha vissuto momenti di estrema tensione. Alcuni missili iraniani sarebbero stati lanciati nella notte contro il nord di Israele, colpendo la città di Beer Sheva, dove il bilancio è di cinque morti e una ventina di feriti. In risposta, Tel Aviv aveva annunciato una controffensiva diretta “nel cuore di Teheran”, salvo poi annullare l’operazione a seguito del rientro dell’allerta.

Nonostante le prime conferme del cessate il fuoco da entrambe le parti – come riportato anche dai media iraniani – l’Iran ha poi smentito le dichiarazioni israeliane secondo cui l'attacco sarebbe avvenuto dopo l’accordo per la tregua. Secondo quanto riportato dall’emittente IRIB e dall’agenzia Isna, citate da Al Jazeera, Teheran nega di aver violato l’intesa.

Nel frattempo, anche il nord dell’Iran ha subito attacchi, probabilmente precedenti all’accordo, con un bilancio di nove vittime, alimentando il clima di ambiguità e accuse reciproche tra le due potenze regionali.

Trump, che si era intestato il ruolo di mediatore tra le parti, ha reagito duramente all’escalation, condannando ogni nuova azione militare e intimando a Israele di non oltrepassare la linea rossa. Il suo intervento mira a preservare una fragile tregua che, se infranta, rischia di trascinare l’intera regione in una spirale di guerra su vasta scala.

Resta alta la tensione, mentre la comunità internazionale osserva con apprensione gli sviluppi. Gli occhi del mondo sono ora puntati su Tel Aviv e Teheran, mentre Washington cerca di mantenere la barra della diplomazia, tra dichiarazioni roboanti e un equilibrio sempre più instabile.

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