Guardia di Finanza: numeri e attività contro il gioco illegale dal 2024 a oggi in tutte le Regioni


ROMA - In occasione del 251° Anniversario di Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, sono stati resi noti i dati relativi all’intensa attività svolta nel settore del contrasto al gioco illegale nel periodo che va dal 2024 ai primi cinque mesi del 2025. Le Fiamme Gialle hanno condotto controlli, indagini e sequestri in tutte le Regioni italiane, con risultati importanti a tutela dell’economia legale, delle famiglie e delle imprese.

Il bilancio complessivo

Nel complesso, durante questo arco temporale, la Guardia di Finanza ha scoperto 377 punti clandestini di raccolta scommesse e denunciato 550 responsabili coinvolti nel gioco illegale. L’attività di contrasto agli illeciti economico-finanziari, con particolare attenzione alle infiltrazioni criminali, si è tradotta in decine di migliaia di interventi e migliaia di indagini in tutta Italia.


Attività per Regione

Abruzzo
I reparti abruzzesi hanno eseguito oltre 7.780 interventi e circa 3.123 indagini. Nel settore del gioco illegale, 112 controlli hanno portato alla verbalizzazione di 205 soggetti, di cui uno denunciato. Nella provincia di Pescara, 7.537 interventi e 1.270 indagini hanno prodotto 26 controlli nel gioco illegale con 51 soggetti verbalizzati. A Teramo, 1.146 interventi e indagini hanno consentito di scoprire 2 punti gioco irregolari e verbalizzare 38 responsabili.

Campania
Il Comando Regionale ha effettuato oltre 79.000 interventi e 10.052 indagini. I controlli nel gioco illegale hanno portato alla scoperta di 73 punti clandestini e alla denuncia di 88 responsabili. Nel solo capoluogo di Napoli sono stati effettuati 38.800 interventi e 6.200 indagini, con 42 punti clandestini scoperti e 62 denunciati. Anche Caserta, Salerno e l’area irpina hanno registrato numerosi interventi, con un totale di 108 soggetti verbalizzati e sanzioni per circa 6.000 euro.

Emilia-Romagna
Con 63.954 interventi complessivi e un patrimonio illecito sequestrato di circa 700 milioni di euro, la Guardia di Finanza ha scoperto 16 punti clandestini di raccolta scommesse e denunciato 4 responsabili. In particolare, Rimini, Ravenna, Modena e Parma hanno registrato numerose attività ispettive, con sanzioni e verbalizzazioni per violazioni relative a apparecchi da divertimento e giochi illegali.

Lombardia
La regione ha visto 129.948 interventi e 10.714 indagini. I controlli nel gioco illegale hanno permesso di scoprire 8 punti clandestini e denunciare 70 responsabili. Le province di Bergamo, Como, Cremona e Lodi hanno contribuito con migliaia di interventi e verbalizzazioni di soggetti coinvolti in attività irregolari.

Molise
Nel periodo considerato sono stati eseguiti 5.439 interventi e 917 indagini. Nel settore del gioco illegale, sono stati scoperti 3 punti clandestini e verbalizzati 40 soggetti, a tutela soprattutto delle fasce più deboli come i minori.

Puglia
In Puglia, circa 70.000 interventi e 6.631 indagini hanno contrastato il gioco illegale con la scoperta di 66 punti clandestini e la denuncia di 81 responsabili. Bari e Taranto si sono distinti con migliaia di interventi e numerose segnalazioni di punti di raccolta illegali.

Sicilia
La Guardia di Finanza ha effettuato oltre 41.000 interventi e 8.800 indagini. I controlli nel settore del gioco illegale hanno portato alla scoperta di 122 punti clandestini e alla denuncia di 212 responsabili. La provincia di Caltanissetta ha contribuito con 3.540 interventi e 220 indagini, scoprendo 33 punti di raccolta illegali.


Un impegno costante contro il gioco illegale

Questi dati testimoniano il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza nel contrasto a un fenomeno che oltre a sottrarre risorse all’economia legale espone i cittadini a rischi sociali e sanitari. L’azione delle Fiamme Gialle è rivolta anche a proteggere le fasce più vulnerabili, come i minori, da proposte di gioco irregolari, insicure e prive di alcuna tutela.

La lotta al gioco illegale rappresenta uno degli aspetti cruciali per la tutela del mercato legale, della sicurezza economica e della legalità nel nostro Paese.

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