Nonostante le buone notizie su prezzi e consumi, in Italia a dicembre le bollette delle famiglie registrano un aumento del 23,3%. Secondo Arera, nel 2022 la puntura ammontava a 1.866 euro a famiglia. Eppure una grave recessione economica per il nostro Paese dovuta alla carenza di gas, carica di conseguenze sociali, è stata con ogni probabilità evitata: secondo un'analisi di Oxford Economics citata dal Sole24Ore, secondo cui le scorte del Paese saranno sufficienti per evitare il razionamento.
Lo stoccaggio in Europa è attualmente pieno all'83,5%, con un trend positivo dello 0,15%: la situazione positiva emerge dai dati della piattaforma Gie-Agsi. L'Italia è più o meno in linea con gli altri Paesi del Vecchio Continente, con un riempimento pari all'82,5% della capacità massima.
Secondo le previsioni di Oxford Economics, alla fine dell'inverno in corso lo stoccaggio dell'Italia sarà ben al di sopra del 30% della capacità massima: dunque per gli esperti la situazione attuale "rende meno probabile uno scenario di grave recessione".
Questo scenario positivo è stato reso possibile, riporta il quotidiano economico, dal rapido adeguamento delle fonti di approvvigionamento del gas a fronte della riduzione dei flussi dalla Russia. Nel 2023, tuttavia, le forniture potrebbero subire un calo ancora più marcato.
L'incremento dell'efficienza energetica pesa positivamente anche sulla capacità dell'Italia di far fronte alla carenza di gas dalla Russia. Anche l'utilizzo di altri combustibili dovrebbe contribuire a contenere la domanda di gas.
I rischi, però, non sono scomparsi: secondo gli esperti dell'ateneo inglese è necessario valutare alcune variabili che farebbero lo scenario peggiore. Tra queste la totale interruzione dei flussi dalla Russia, ovvero l'arrivo di un clima più rigido nelle prossime settimane.
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