Salvini ringrazia l'Interpol e Bolsonaro - “Ringrazio per il grande lavoro le Forze dell’Ordine italiane e straniere, la Polizia di Stato, l’Interpol, l’AISE e tutti coloro che hanno lavorato per la cattura di Cesare Battisti, un delinquente che non merita una comoda vita in spiaggia, ma di finire i suoi giorni in galera". Questo il primo commento del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che in post su Facebook a ha voluto esprime grande apprezzamento per la posizione presa dal presidente Bolsonaro. "Grazie di cuore al presidente Jair Bolsonaro e al nuovo governo brasiliano per il mutato clima politico che, insieme a un positivo scenario internazionale dove l’Italia è tornata protagonista, hanno permesso questo successo atteso da anni, grazie alle Autorità boliviane e alla collaborazione di altri Paesi amici.
L'estradizione di Cesare Battisti era stata firmata un mese fa dal presidente Michel Temer, che dal primo gennaio scorso ha lasciato il posto a Bolsonaro, vincitore delle ultime elezioni presidenziali, che aveva annunciato già in campagna elettorale l'intenzione di consegnare l'ex terrorista alle autorità italiane. Poi è arrivata, a metà dicembre, la decisione di farlo arrestare, presa dal Supremo tribunale federale (Stf), per evitare il pericolo di fuga in vista di un'eventuale estradizione. Ma Battisti aveva già lasciato il Brasile: a Cananea, sulla costa di San Paolo, dove risiede, non lo vedevano da novembre. A metterlo in allarme erano stati, tra l'altro, i continui annunci pubblici della sua imminente cattura.
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