Vivere in montagna: un bene per lo spirito e per il corpo

Lontano dal caos quotidiano della città, dal traffico, dallo smog e dallo stress in generale. Questi, e tanti altri, sono i vantaggi del vivere in montagna. Tanto che sempre più persone cercano case in affitto in montagna, soprattutto in provincia di Bergamo o Trentino dove il mercato sembra essere particolarmente attivo e la qualità della vita ottima.

Uno dei fattori maggiormente positivi della montagna è quello di vivere in un ambiente quasi incontaminato con livelli di inquinamento se non inesistenti comunque molto al di sotto della soglia dei centri urbani.

Vivere in montagna ci permette di godere di paesaggi mozzafiato. La bellezza dei paesaggi variegati, che spazia dalle cime frastagliate ai laghi, acque e torrenti, dalle valli alle radure tra i boschi, regala tranquillità all’animo soprattutto durante i cambi di stagione quando l’ambiente si trasforma insieme a noi.

Chi abita in montagna spesso non è consapevole dell’energia che lo circonda quando è indaffarato nelle faccende di tutti i giorni ma basta una passeggiata anche breve nel bosco o in fondovalle per recuperare il senso dell’appartenenza alla natura e respirare una vitalità che si percepirà anche nei giorni successivi. L’uomo è un essere vivente molto legato alla Terra e il contatto con la natura è fondamentale. Quando stiamo negli elementi naturali tendiamo a dire che “ci sentiamo bene”: sotto il sole, accanto a un fuoco, oppure mentre nuotiamo, tutti stimoli del benessere che in montagna sono a portate di mano.

È scientificamente dimostrato che quando diminuisce l’ossigeno disponibile, il nostro organismo compensa aumentando la percentuale di globuli rossi nel sangue, con un effetto energetico. Si sente la voglia di proseguire sempre più intensamente, la stanchezza si avvertirà solo il giorno dopo quando i muscoli faranno male ma, se abbiamo il carattere di non fermarci, gradatamente miglioreranno il loro tono. Camminare è uno dei modi più facili, più economici e più efficaci per esercitare il proprio fisico e gestire il peso. Camminare a ritmo sostenuto in montagna è fonte di salute perchè migliora le prestazioni del cuore, dei polmoni e la circolazione, abbassando la pressione sanguigna.

In inverno il freddo induce il corpo a spendere più energia e calorie superflue per mantenere la temperatura ideale del corpo. L’altitudine migliore per adattarsi gradualmente alla montagna e scoprire i suoi benefici con la famiglia è di 1000-1600 metri: l’ideale per tutti coloro che sono già abituati alla montagna, in cerca di una boccata d’aria fresca energetica ed antistress. La montagna è salute ma, non è consigliato salire sopra i 2000 metri quando si soffre di malattie cardiache, insufficienza respiratoria e alcune malattie del sangue. Questa quota non è consigliata anche alle donne in gravidanza, ai bambini sotto i 18 mesi e alle persone affette da asma.

Insomma, non bisogna far altro che cercare una località di montagna che risponda alle nostre esigenze ed andarci a vivere!

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