Netanyahu sospende l'accordo Onu per trasferimento di migranti da Israele in Occidente

(Afp/Getty)
di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - È stato sospeso l'accordo annunciato ieri tra Israele e l'Unhcr, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati, per risolvere la crisi dei migranti da Paesi africani in Israele, deportando decine di migliaia di persone in paesi terzi tra cui Canada, Germania e Italia. Netanyahu ha subito precisato che i paesi citati erano solo un esempio generico e non ci sono reali accordi.

Il ministro degli Esteri italiano, Angelino Alfano e il vicepresidente leghista del Senato, Roberto Calderoli, hanno prontamente smentito l'esistenza di un tale accordo, dichiarando che l'Italia non sarà disposta ad accogliere tali migranti e analoga smentita è arrivata da Berlino.

L'accordo prevede i finanziamenti dell'Onu al trasferimento di 16.250 sudanesi ed eritrei in Occidente, in cambio dell'impegno di Israele a concedere lo status di residente temporaneo ad uno stesso numero di migranti.

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