Confesercenti: "Con l'aumento dell'Iva 23 miliardi in meno di consumi in 3 anni"

"Se dovessero scattare, gli aumenti IVA imposti dalle clausole di salvaguardia avrebbero un grave impatto sui consumi, portandoci a perdere nel corso del prossimo triennio 23 miliardi di euro di spesa, circa 885 euro a famiglia. Uno stop alla domanda interna che farebbe rallentare anche il Pil, con una riduzione di 1,2 punti della crescita stimata del prodotto interno lordo tra il 2019 ed il 2021. Una prospettiva allarmante, ma che non sembra troppo lontana: il primo passo per disinnescare le clausole, infatti, è inserire la previsione di un intervento di sterilizzazione già nel prossimo Def, il documento di economia e finanze che dovremo presentare in sede europea il 10 aprile, a meno di un mese da oggi"  è quanto si legge da una simulazione condotta da Confesercenti a partire dagli aumenti automatici dell’IVA previsti dalle clausole di salvaguardia a partire dal 2019: 1,5 punti in più per l’aliquota ridotta, che passerebbe dal 10 all’11,5%, e 2,2 punti aggiuntivi per quella ordinaria, che salirebbe dal 22 al 24,2% "Le conseguenze sulla crescita della nostra economia sarebbero significative. In particolare, sulla base delle relazioni storiche si stima una riduzione della crescita in termini di Pil pari allo 0,3 nel 2019 e dello 0,4% nel 2020 e nel 2021, legata in prevalenza all’incidenza della misura sull’inflazione e sui consumi delle famiglie. L’impatto atteso sui prezzi, infatti, è di un aumento dello 0,6% già nel 2019 e dello 0,7% per entrambi gli anni successivi, per i beni di largo consumo ma anche per prodotti e servizi turistici". 

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