Posti da titolare in squadra per sedicenni in cambio di sesso, arrestati due allenatori torinesi


di ANTONIO GAZZILLO - Pedopornografia minorile e violenza sessuale. Queste sono le accuse per le quali la polizia postale di Torino ha arrestato due allenatori di calcio: uno ventenne e l’altro cinquantenne.

Le indagini, che riguardano il mondo del calcio minorile, sono durate quasi un anno e sono cominciate grazie ad una denuncia di due genitori per violenza sessuale fatta al proprio figlio sedicenne, iscritto ad una scuola calcio.

L’allenatore ventenne lo aveva invitato a dormire a casa sua dopo la preparazione per una partita importante, tentando approcci sessuali in quell’occasione. La polizia ha anche scoperto che quest’ultimo utilizzava le chat per sedurre i giovani calciatori in cambio di un posto da titolare in squadra o di altri favori personali. Quindici sono le vittime che hanno confermato questa versione dei fatti.

Il giovane mister è ora agli arresti domiciliari con l’assoluto divieto di utilizzare qualsiasi mezzo per comunicare. E’finito in carcere, invece, l’allenatore cinquantenne che sfruttava il suo collega per collezionare materiale pedopornografico. Le accuse si sono poi estese anche ad un arbitro, un architetto torinese, che, con la scusa di massaggi tonificanti, tentava approcci sessuali. L’obbligo di firma è il provvedimento preso nei suoi confronti.

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