Istat: a novembre 2016 retribuzioni +0,4% anno

A novembre 2016, secondo i dati Istat, l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,4% nei confronti di novembre 2015. Complessivamente, nei primi undici mesi del 2016 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,6% rispetto al corrispondente periodo del 2015. Con riferimento ai principali macrosettori, a novembre le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dello 0,5% per i dipendenti del settore privato (0,3% nell'industria e 0,8% nei servizi privati) e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: alimentari, bevande e tabacco (1,8%); energia elettrica e gas (1,4%) e commercio (1%). Si registrano variazioni nulle nei settori dell'agricoltura; delle estrazione minerali; del legno, carta e stampa; dell'energia e petroli; delle chimiche; della metalmeccanica; dei servizi di informazione e comunicazione; delle telecomunicazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione. Alla fine di novembre i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 32,0% degli occupati dipendenti e corrispondono al 30,9% del monte retributivo osservato. La quota dei dipendenti in attesa di rinnovo per l'insieme dell'economia è dunque pari al 68%, in aumento rispetto al mese precedente (67,9%). L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 42,1 mesi. L'attesa media calcolata sul totale dei dipendenti è di 28,7 mesi, in sensibile crescita rispetto ad un anno prima (22,5).

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