Berlusconi: "Ci sono molte analogie tra me e Trump, ma non sono la destra"

ROMA - "È calzante il paragone che fanno di Trump con me? Alcune analogie sono evidenti, anche se la mia storia di imprenditore è molto diversa da quella di Trump, che non ho mai avuto occasione di conoscere. È anche lui un imprenditore che a un certo punto della vita ha deciso di dedicare le sue capacità e le sue energie al suo Paese. Ed è stato votato da tutti gli americani stanchi di una politica vecchia, chiusa in se stessa, diventata incapace di ascoltare e capire. Una politica che ha commesso l’errore tipico delle sinistre di tutto il mondo, quello di pensare che il 'politicamente corretto' sia il modo di stare vicino ai bisogni della gente. Senza comprendere che i veri deboli sono i cittadini vessati dallo Stato, dalle tasse, dalla burocrazia, dall’immigrazione incontrollata, dalla disoccupazione, dal pericolo terrorista. Questo in America, come in Italia e in Europa. Gli americani hanno scelto Trump, ora lasciamolo lavorare. I giudizi anticipati hanno poco senso" ha dichiarato Silvio Berlusconi in un'intervista al 'Corriere della Sera'.

"Io non interpreto 'la destra', rappresento un centro liberale e popolare, nel quale sono confluite le migliori tradizioni politiche del nostro Paese: da quella cattolica a quella del socialismo riformatore, da quella del liberalismo a quella della destra democratica e responsabile. Per quanto valgono queste definizioni politiche, e credo valgano sempre meno, il mio ruolo è stato e continuerà ad essere questo. Quanto alla linea economica di Trump, ci sono molte analogie ed alcune differenze fra il programma presentato dal presidente degli Stati Uniti e il nostro: è apprezzabile la politica fiscale annunciata, così come l’accento posto sul controllo dell’immigrazione e sulla legalità. Non sono invece condivisibili le scelte protezionistiche e le tentazioni isolazionistiche che ha espresso. Però la politica mi ha insegnato che i leader non si giudicano sui programmi, si giudicano sui comportamenti. Lo vedremo all’opera".

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