Roma. Terrorismo: arrestato un albanese

ROMA. Prime misure antiterrorismo in Italia. Un kosovaro 22enne che viveva a Pozzaglio, nel cremonese, il 19 gennaio è stato espulso dall'Italia. Secondo le indagini, avrebbe esultato sui social network per la strage di Charlie Hebdo, pronto lui stesso a atti estremi per difendere l'onore del profeta ed era intenzionato a partire per la Siria per unirsi all'Isis. Per Resim Kastrati, nome di battaglia Obeidullah, il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha firmato il decreto di espulsione, convalidato lunedì dal giudice di pace.
Un albanese di 30 anni è stato arrestato dalla polizia all'aeroporto di Catania perché trovato in possesso di documenti falsi. Dai controlli è emerso che era già stato denunciato il 13 gennaio a Malpensa perché trovato anche in quell'occasione in possesso di documenti falsi con i quali voleva salire a bordo di un aereo per Londra. L'albanese arrestato dalla polizia all'aeroporto di Catania aveva una pen drive in cui erano salvate alcune foto di lui con un'altra persona mentre tenevano dei Kalashnikov. La pen drive è stata trovata dagli uomini della polizia di frontiera dell'aeroporto durante la perquisizione. Trovati anche altri file con documenti di varie nazionalità.

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