Stop forzato per Luca Barbareschi: "Niente di incurabile, ma devo fermarmi"

MILANO. Luca Barbareschi annuncia di aver annullato tutte le attività teatrali per due mesi, sotto il consiglio dei medici. Lo stesso attore ha mandato una lettera allo Stabile di Genova in cui doveva andare in scena con lo spettacolo "Il discorso del re" dal 5 novembre e conferma: "Devo obbligatoriamente curarmi", anche se, precisa, non è nulla di grave.
Mi devo curare, sono andato avanti trascinandomi, trascurando i postumi della broncopolmonite avuta lo scorso anno e non curata a dovere. Ora i medici mi hanno obbligato a fermarmi e io non posso fare diversamente", dice l'attore, che martedì avrebbe dovuto andare in scena a Milano per le ultime date del "Discorso del re", lo stesso spettacolo che stava per portare nel capoluogo ligure.
"Il provvedimento dei medici è di vitale importanza, nel senso letterale del termine. Il dolore, la frustrazione e il senso di impotenza che sto provando in questo momento non sono descrivibili, ma non posso fare altro che obbedire ai medici", si legge nella lettera inviata a Genova.
"Il mio unico obiettivo - continua - è osservare le cure prescritte. Se così sarà entro la fine dell'anno la situazione potrebbe risolversi, altrimenti le conseguenze potrebbero per me essere molto gravi. Mi impegno fin d'ora a recuperare ogni data in coda al tour che aveva come termine di chiusura il 2 marzo".
Barbareschi aggiunge però che il 4 a novembre sarà a Roma dove parteciperà alla conferenza stampa di presentazione del suo ultimo film, interpretato e prodotto dalla sua Casanova Multimedia con Rai Cinema, "SomethingGood", dedicato alle sofisticazioni alimentari, che l'attore ha liberamente tratto dall'opera letteraria "Mi fido di te" di Francesco Abate e Massimo Carlotto, edita da Einaudi Stile Libero. Il film, interpretato con Zhang Jingchu, uscirà in sala il 7 novembre.
E conclude: "Nei prossimi giorni potrà capitare che mi vediate in televisione per la promozione del mio film. Si tratta di un'attività pianificata da diverso tempo e i miei interventi in televisione saranno tutti registrati. Per fortuna questo con la televisione si può fare, in teatro no". 

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