Decadenza Berlusconi, convocata Giunta: voto sarĂ  palese

ROMA. La decisione di votare a scrutinio palese sulla decadenza perché non sarebbe un voto sulla persona, ma sull'integrità del Plenum del Senato è passato con 7 voti a favore e 6 contrari. Il deputato Karl Zeller (Svp) ha votato a favore del voto segreto.
"Quello sulla decadenza di Berlusconi non sarà un voto sulla persona, ma sul suo status di parlamentare. Pertanto non sarà necessario il voto segreto". Lo ha detto Linda Lanzillotta (Sc) in una pausa dei lavori della Giunta per il regolamento. "Non reinterpretiamo regolamento perché è la prima volta che si applica legge Severino".
Battute finali per la seduta della Giunta per il regolamento convocata per decidere sul voto palese per la decadenza dal mandato di parlamentare di Silvio Berlusconi. Ora tocca al presidente del Senato e della Giunta Piero Grasso concludere. Dopo l'intervento di Grasso si dovrebbe passare al voto e se le previsioni fatte finora verranno confermate la decisione di votare con scrutinio palese passerebbe con 7 voti a favore e 6 contrari. Grasso, in quanto presidente, per prassi non vota.
E' scontro campale in Giunta per il Regolamento del Senato convocata per stabilire se sulla decadenza di Berlusconi si deciderà con voto palese o segreto. La Giunta per il regolamento che deve decidere come si voterà sulla decadenza di Berlusconi dal mandato di parlamentare si riconvoca per le 9. Il Pdl aveva proposto una nuova seduta per il 4 novembre, ma il capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, ha minacciato di andare avanti ad oltranza finché non si arrivava al voto.
"Non c'è stato nessuno scontro con Zanda in giunta per il Regolamento. Semplicemente avevo avvertito che per domani avevo una visita medica da fare. Così avevo chiesto un breve rinvio". Il senatore del Pdl Francesco Nitto Palma smentisce così che ci sia stato uno scontro con il capogruppo del Pdl Luigi Zanda sulla data di nuova convocazione della giunta per il Regolamento che deve decidere su come debba essere il voto per la decadenza di Berlusconi.
"Io invece avevo chiesto di biasimare la frase di Grillo secondo cui il Parlamento è come un vespasiano - aggiunge - ma nessuno ha voluto esprimersi a riguardo". 

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