PARMA. "Mio fratello ha sbagliato a non esprimersi meglio nel corso di un'intervista concessa spontaneamente e senza nessuna pianificazione al programma di Radio 24.
Ha sbagliato, ma ha chiesto scusa perché noi in azienda rispondiamo alla regola che ci diede nostro padre: 'che nessun dipendente abbia mai a vergognarsi di ciò che fa la Barilla'".
Sono le parole di Luca Barilla, vicepresidente del gruppo, che si è poi commosso, venendo applaudito, parlando agli studenti di Fidenza in un incontro sulla mafia. (ANSA)
Ha sbagliato, ma ha chiesto scusa perché noi in azienda rispondiamo alla regola che ci diede nostro padre: 'che nessun dipendente abbia mai a vergognarsi di ciò che fa la Barilla'".
Sono le parole di Luca Barilla, vicepresidente del gruppo, che si è poi commosso, venendo applaudito, parlando agli studenti di Fidenza in un incontro sulla mafia. (ANSA)
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