POTENZA - Nove persone sono state arrestate – sette condotte in carcere e due ai domiciliari – nell’ambito di una vasta operazione condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato per smantellare un’organizzazione criminale dedita al riciclaggio dei proventi della criminalità foggiana, compresi quelli derivanti da rapine ai portavalori. Le indagini hanno messo in luce la connivenza di imprese attive in Basilicata e Lombardia, utilizzate per reinvestire e “ripulire” ingenti somme di denaro.
L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, ha portato all’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP del Tribunale di Potenza. Oltre 200 operatori delle forze dell’ordine sono stati impiegati stamattina per le perquisizioni e le misure cautelari.
Nel corso dell’operazione sono stati inoltre sequestrati il compendio aziendale di dieci società , per un valore stimato di 170 milioni di euro, nonché beni mobili e immobili, nella forma diretta o per equivalente, per circa 10 milioni di euro.
L’intervento colpisce al cuore una rete economico-finanziaria che, secondo gli inquirenti, aveva costruito un sistema sofisticato per reimpiegare il denaro proveniente da attività criminali, garantendo al sodalizio non solo una fonte costante di guadagni, ma anche una rete di protezione e legittimazione nell’economia legale.
I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa convocata per oggi, lunedì 30 giugno alle ore 11, presso la Procura della Repubblica di Potenza.
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