Omicidio stradale a Milano: i quattro minori coinvolti saranno collocati in comunità protette

MILANO – Saranno collocati in comunità protette i quattro minori coinvolti nell’omicidio stradale di Cecilia De Astis, 71 anni, originaria di Ruvo di Puglia (Bari), travolta e uccisa lunedì 11 agosto in via Saponaro, nel quartiere Gratosoglio di Milano.

L’auto, guidata da un minore di 12 anni, era in compagnia di altri tre coetanei ed era stata rubata la sera precedente a una famiglia di turisti francesi appena arrivata a Milano. La decisione di collocare i ragazzi in strutture protette è stata presa con il supporto del pronto intervento minori del Comune milanese.

Tre dei minori sono già stati rintracciati: una ragazza è stata fermata sull’autostrada A6 Torino-Savona, all’altezza del casello di Fossano (Cuneo), in direzione Ventimiglia. Altri due, fratelli, tra cui il 14enne che era alla guida dell’auto responsabile dell’incidente mortale, sono stati bloccati in Piemonte, in un terreno agricolo a Beinasco, nel Torinese. Proseguono invece le ricerche del quarto minore, che dopo il drammatico episodio è riuscito a far perdere le proprie tracce.

I funerali di Cecilia De Astis hanno visto la partecipazione di numerosi cittadini. Durante l’omelia, don Bertocchi, parroco di Gratosoglio, ha rivolto un messaggio alla comunità: «L’unico nemico è il male, non sono i bimbi, soprattutto quando è negata loro l’infanzia».

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