Governo: si va verso il Conte bis

ROMA - Ore decisive nelle trattative tra i partiti per il nuovo governo. Il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, incontra il segretario del Pd Nicola Zingaretti nel suo studio a Palazzo Chigi alle 18. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha lasciato Palazzo Chigi dopo meno di mezz'ora.

Secondo alcune fonti del M5s "si va verso il Conte bis". Zingaretti, dopo aver ascoltato Di Maio, infatti, si sarebbe recato al Nazareno per un ulteriore confronto con i suoi. Ma il veto su Giuseppe Conte premier starebbe per cadere.

E' ancora rebus sul nuovo Governo che vedrebbe andare in scena l'inedita alleanza M5S-Pd. Il leader del M5S Luigi Di Maio invoca Giuseppe Conte premier: "E' l'unico nome in campo". Intanto il segretario dem Nicola Zingaretti ribadisce il no e risponde che il Pd non è disposto ad andare al governo con il M5s per tappare i posti lasciati vuoti dalla Lega: "L'Italia non capirebbe un rimpastone del governo caduto".

I partiti hanno ancora un giorno per dare un'indicazione al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma, come ammette il segretario Pd dopo aver sentito al telefono il capo M5s, "una soluzione ancora non c'è". Non è ancora ufficialmente spento neanche il "forno" M5s con la Lega. 

Roberto Fico, nome sui quali i Dem avevano fatto trapelare il loro gradimento, si tira fuori in nome dell'unità del Movimento e fa sapere di voler "responsabilmente dare continuità al suo ruolo" di presidente della Camera. 

Dal Quirinale non trapela nulla di più di quanto detto dal capo dello Stato al termine delle consultazioni. Lunedì sera si attende di sapere dalle forze politiche qual è il risultato del loro confronto: su queste indicazioni verrà disegnato il calendario delle consultazioni. 

Salvini tace, nella speranza di tornare in partita se salterà il tavolo M5s-Pd. Ma è a quel tavolo che ora si tratta. A partire dal nome del premier.