Fondi russi alla Lega: Savoini non risponde ai pm


MILANO - Il leghista presidente dell'associazione Lombardia-Russia Gianluca Savoini ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti ai pm di Milano. L'interrogatorio con i pm milanesi è stato pertanto di breve durata. Savoini è indagato per corruzione internazionale nell'inchiesta su presunti fondi russi alla Lega attraverso una compravendita di petrolio a prezzo scontato. 

Questa mattina c'è stato un lungo vertice tra pm nell'ufficio del procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale per fare il punto sull'inchiesta per corruzione internazionale sulla presunta compravendita di petrolio per far arrivare fondi russi alla Lega. L'indagine è nata dall'audio di un incontro all'hotel Metropol di Mosca.

Savoini, assieme ad altri due italiani e a tre russi, era presente all'hotel di Mosca per la presunta trattativa per far arrivare 65 milioni di dollari al Carroccio.