Calabria, paziente morto resta in reparto per ore

REGGIO CALABRIA - Nuovo presunto caso di malasanità con problemi irrisolti che si ripropongono. È quello accaduto nell'ospedale di Serra San Bruno (Calabria), che ha riguardato un pensionato sessantaseienne, residente a Fabrizia. L'uomo era ricoverato in ospedale, quando, ieri pomeriggio, le sue condizioni di salute si sono aggravate ed è morto. A causa, però, dell'ascensore rotto non è stato possibile per ore trasferire la salma dal reparto di medicina in obitorio. I responsabili dell'ospedale di Serra San Bruno, dove si sono registrati problemi e criticità anche in passato, hanno subito contattato l'azienda che ha montato gli ascensori. 

E i tecnici si sono messi al lavoro per riparare il guasto. Già nel dicembre scorso,evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la stessa struttura sanitaria, riconosciuta come ospedale di montagna, era stata al centro delle cronache per un ascensore in avaria, rimasto inutilizzabile per l'ultima settimana dell'anno. A gennaio, inoltre si era registrata un'insufficienza degli spazi dell'obitorio dell'ospedale, situazione che aveva costretto alla sistemazione delle bare in un corridoio adiacente.

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