Conte a Strasburgo: "Non siamo riusciti a diventare un popolo"


STRASBURGO - "La politica europea, di fronte a una crisi economica senza precedenti, si è ritratta impaurita al di qua della fredda grammatica delle procedure, finendo col perdere progressivamente il contatto con il suo popolo e rendendo sempre più incolmabile la distanza, che non è solo geografica, tra Bruxelles e le tante periferie del Continente. La politica ha rinunciato alla sua funzione legittimante e rappresentativa, apparendo - agli occhi dei cittadini - distante e "oligarchica"". Lo afferma il premier Giuseppe Conte intervenendo al Parlamento Ue.

"Non siamo riusciti ancora a diventare veramente e compiutamente un 'popolo', non abbiamo avuto il coraggio di costruire un modello inclusivo che, realisticamente, al di là di ogni retorica, favorisse la creazione di un demos europeo", ha aggiunto Conte nel suo intervento al Parlamento europeo.

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