Napoli: bimbo 7 anni ucciso per aver rotto lettino. Si indaga anche sulla madre


NAPOLI - La Procura di Napoli Nord sta svolgendo accertamenti sulla madre dei due bimbi vittime della furia omicida del compagno 24enne di origini tunisine, che domenica ha ucciso il maschietto di 7 anni e ferito gravemente la sorellina di 8 anni.

La donna ha confermato agli inquirenti le violenze commesse dal convivente, ma ha riferito di non averle denunciate, forse per paura. È su questa circostanza decisiva che la Procura vuole vederci chiaro, e non è improbabile che la donna possa essere iscritta nel registro degli indagati per non aver fatto nulla per impedire il pestaggio.

A far scaturire la follia omicida del giovane sarebbe stata la rottura della sponda del lettino appena comprato. Sarebbe stata questa la motivazione che ha portato il 24enne, fermato per omicidio volontario e tentativo di omicidio, a picchiare fino a uccidere Giuseppe, il bimbo di 7 anni figlio della compagna, e a ferire gravemente la sorellina di 8.

Questa la confessione dell'uomo - di cui riferiscono vari giornali - al termine del lungo interrogatorio. I bambini sarebbero stati colpiti - ha detto - a pugni e calci ma non, come trapelato, con il manico di una scopa.

L'uomo avrebbe rotto la scopa per rabbia ma non la avrebbe usata contro i bambini. "Avevamo fatto sacrifici per comprarlo", ha aggiunto. Le accuse che la procura di Napoli Nord muove al 24enne  sono di omicidio volontario aggravato e tentato omicidio aggravato.

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