Desirèe: preso a Foggia il quarto uomo. Bonafede: sì a decreto su violenze sessuali

ROMA - È stato rintracciato a Foggia, in Puglia, il quarto uomo sospettato della morte di Desiree Mariottini. È un cittadino del Gambia. Ora la sua posizione è al vaglio degli inquirenti per capire il ruolo che ha avuto nella vicenda. I primi tre fermati sono immigrati irregolari accusati di omicidio volontario, violenza sessuale e cessione di stupefacenti. Ascoltate in Questur, fino a tarda sera, alcune persone informate dei fatti.

"C'è una proposta di legge depositata alla Camera e va presa in considerazione la possibilità di agire con una decreto legge da convertire immediatamente dopo la manovra. So che sarebbe uno strappo alla regola ma di fronte a situazioni eccezionali, servono misure eccezionali". A scriverlo su Facebook il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, in merito al caso della 16enne Desiree, trovata morta in uno stabile del quartiere San Lorenzo a Roma nei giorni scorsi dopo essere stata stuprata e seviziata.

"Nel contratto di Governo - ricorda il Guardasigilli - è previsto l'inasprimento delle pene per la violenza sessuale, con l'introduzione di nuove aggravanti e aumenti di pena per i soggetti più vulnerabili".

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