Palermo, aggressione a migranti: 7 migranti

PALERMO - Sono sette le persone finite arrestate dai carabinieri di Partinico, nel Palermitano, con l’accusa, a vario titolo, di lesioni e violenza privata, aggravati dalla finalità dell’odio etnico e razziale, commessi ai danni di 6 giovani extracomunitari. I militari hanno eseguito un’ordinanza del gip del locale Tribunale: dei 7 indagati (tra i quali 2 donne) 4 sono finiti in carcere e 3 agli arresti domiciliari.

L’indagine della Procura di Palermo è partita dopo la denuncia presentata lo scorso 16 agosto dalle vittime, sei giovani migranti di origine gambiana ospiti della comunità/alloggio “Mediterraneo” di Partinico e un’educatrice dello stesso centro: avevano raccontato di essere stati assaliti, con futili pretesti e senza alcun valido motivo, da un gruppo di italiani la sera del 15 agosto, mentre si trovavano in località “Ciammarita” di Trappeto per i festeggiamenti del Ferragosto.

In particolare, secondo quanto ricostruito, i giovani extracomunitari erano stati avvicinati da alcuni degli arrestati in prossimità della spiaggia di Trappeto, insultati e aggrediti con violenza, nonché apostrofati con frasi a sfondo razziale. Anche dopo essere riusciti a salire sull’automezzo della loro comunità, che li attendeva nei pressi del luogo dell’aggressione per riportarli nella struttura, erano stati inseguiti in auto dai loro aggressori assieme ai loro familiari, fino al centro abitato di Partinico, dove erano stati raggiunti, bloccati e costretti a scendere dal veicolo, per poi essere nuovamente aggrediti violentemente con calci, pugni, bastoni e pietre.

Per l’aggressione i giovani extracomunitari (cinque dei quali minorenni) e l’educatrice della comunità avevano tutti riportato lesioni e contusioni con prognosi tra i quattro e i venti giorni.

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