Terrore a Genova, crolla principale viadotto città: 35 vittime


GENOVA - Attimi di terrore a Genova, dove è crollato per un cedimento strutturale il ponte autostradale Morandi: ci sono 35 vittime e 2 feriti gravi. A riferirlo i soccorritori che hanno trovato diversi mezzi schiacciati sotto le macerie con persone morte all'interno. Decine i mezzi all'interno. Diverse auto sono incastrate e schiacciate tra le macerie.

A causare il parziale cedimento è stato forse un violento nubifragio che si è abbattuto sulla città.

"C'è il rischio che altre parti del ponte possano crollare, per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti". Lo ha detto uno dei soccorritori al lavoro nei pressi del ponte crollato. “Al momento del crollo transitavano 30-35 autovetture e tre mezzi pesanti” ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

In via precauzionale sono state sgomberate alcune palazzine più vicine alla parta di ponte che non è crollata. Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri. Si sospettano persone sotto le macerie e sono in corso verifiche degli operatori del 118.

Il ponte crollato ha travolto tra l'altro una parte di un capannone dell'Amiu, l'azienda ambientale del comune di Genova. I soccorritori che hanno raggiunto il luogo del crollo hanno trovato alcune auto e alcuni camion precipitati al suolo.

Il ministro Toninelli: "Tragedia immane" - "Si profila un'immane tragedia". È quanto afferma il ministro per le Infrastruttre e Trasporti, Danilo Toninelli. "Sto seguendo con la massima apprensione ciò - riferisce il ministro in un tweet - che è accaduto a Genova e che si profila come immane tragedia. Siamo in stretto contatto con Autostrade e stiamo andando sul luogo con il viceministro, Edoardo Rixi. La mia totale vicinanza in queste ore alla città".

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