Il gambling agli italiani piace: l'espansione del settore del gioco online sembra inarrestabile, basti sapere che, nell'arco di un anno, tra il 2016 e il 2017, il comparto ha registrato un +34% che si traduce in un volume pari a 1,38 miliardi di euro.
Contestualmente all'evoluzione del settore dei giochi a
distanza cresce anche il numero dei fruitori, che oggi avrebbero raggiunto il
4% della popolazione maggiorenne nostrana.
I dati statistici indicano l'Italia come uno tra i primi
Paesi al mondo per gli investimenti in questo settore e il primo in Europa: più
gioco più profitti per lo stato, il quale ha assistito ad una crescita del 29%
delle sue entrate.
Uno sviluppo dovuto a diversi elementi: da un lato, le tante
evoluzioni tecnologiche hanno fatto si che sorgessero piattaforme appositamente
ideate per offrire giochi online, dall'altro, una legislazione più stringente e diffusa ha fornito maggiori
garanzie agli utenti, suscitando nel pubblico più fiducia verso i meccanismi di
gioco di ultima generazione.
Tra tutti i canali, quello mobile sembra essere il preferito
dagli italiani, con un volume di gioco che ha registrato un aumento del 52%.
Per quanto riguarda invece i giochi a distanza più
gettonati, pare che gli italiani prediligano quelli offerti dai casinò online.
Va infatti ricordato che, sul suolo italiano, i casinò territoriali sono solo
quattro: Campione, Saint Vincent, Sanremo e Venezia. In
quest'ottica, tentare la sorte nel web è molto più semplice e meno impegnativo
di doversi recare fisicamente presso una casa da gioco.
In Italia spopola il casinò online
All'interno del comparto dei giochi a distanza, i casinò
games fanno da padroni: sul totale della spesa, i casinò online passano da una
crescita del 43% al 41%, sintomo di una maturità già raggiunta, seguita da una
conseguente decelerazione fisiologica del segmento di mercato.
SNAI, che tra i casinò online in Italia ricopre una grande
fetta di mercato, offre una piattaforma di gioco certificata e
scelta da una grande fetta di utenza italiana, soprattutto da coloro i quali
hanno un rapporto fisico con i quattro casinò italiani.
Grazie all’offerta on-line del gioco nella modalità “live” è
possibile infatti giocare a distanza e puntare su quanto avviene in un tavolo
da gioco realmente presente in una sala fisica e gestito da persone in carne ed
ossa e da mazzi di carte non digitali, ma che essendo fisicamente di fronte al
croupier, rispondono, soprattutto su giochi come quello del black jack, alle
logiche più amate dai matematici (ad esempio il red-seven count) per giocare
aumentando le probabilità di vittoria mano mano che il mazzo del sabo va
assottigliandosi.
Ma i casinò virtuali rappresentano anche una delle
principali aree di applicazione dei programmatori informatici, soprattutto
nell'ottica di un adeguamento al canale mobile, che ha conosciuto una crescita
del 69% solo in relazione ai giochi da casinò.
Si tratta di numeri da capogiro che spiegano lo scenario in
evoluzione di questo incredibile mercato che, solo nel 2016, aveva un valore
mondiale di 44 miliardi di dollari. Le previsioni per il 2022 vedono il
segmento salire a quasi 82, un aumento annuale di 10 punti percentuali.
In questo panorama in costante evoluzione, anche l'approccio
del singolo scommettitore deve evolversi al fine di capire il metodo migliore
per giocare responsabilmente affidandosi ad operatori autorizzati, che
promuovano un gioco sicuro.
Casinò online: come distinguere un buon portale di gioco
Il primo aspetto da considerare nella ricerca di una
piattaforma di gioco affidabile riguarda i feedback degli utenti che raccontano
la loro esperienza di gioco su un determinato sito. In questo caso basta fare
una ricerca nei forum online e basarsi sulla user experience altrui.
Ma il settore del gaming online è anche ricco di realtà
storiche che non necessitano di alcun controllo: si pensi al noto bookmaker
SNAI, una società storica che opera sul territorio italiano dal 1990, molto
prima dell'avvento di internet e della nascita del segmento digitale.
Prima di prendere posto ai tavoli virtuali è consigliabile
valutare attentamente l'offerta del bookmaker, soffermandosi sull'eventuale
proposta di bonus di benvenuto e promozioni. Per comprendere i metodi di
erogazione dei bonus da parte dei singoli bookmaker, occorre prendere visione
dei regolamenti interni dei vari giochi.
Un altro fattore da considerare nel processo di scelta della
piattaforma di gioco è la possibilità, fornita o meno dal gestore, di
controllare di RTP (return to player), ovvero la percentuale di vittoria di un
determinato gioco. Il valore percentuale non è mai inferiore al 90%. In termini
pratici, una slot con RTP al 90% pagherà 900 utenti su 1.000, ma non è
possibile stabilire né quando né a chi toccherà questa fortuna.
Nella grande varietà di giochi proposti all'interno dei
casinò online, un buon giocatore consulterebbe l'indice di RTP di ogni singolo
intrattenimento non solo per una questione di profitto, ma soprattutto come una
sorta di garanzia di qualità del portale: la presenza di una sezione dedicata
agli indici RTP sta ad indicare l'osservanza del gestore alle nuove normative
in materia di trasparenza richieste dall'Agenzia dei Monopoli.
Un importante fattore di valutazione di un gestore di giochi
a distanza è il suo impegno nelle campagne di promozione di un gioco sicuro e
responsabile. SNAI, ad esempio, è divenuto un benchmark importante nel settore
per quanto concerne le iniziative volte alla tutela del giocatore e alla
sensibilizzazione verso un approccio sano e responsabile al gambling online.
Tra gli strumenti deterrenti che il concessionari di stato
mettono a disposizione degli utenti ricordiamo il limite giornaliero nel budget
dedicato alle giocate, richiesto in fase di registrazione al sito del
bookmaker.
Tra le altre iniziative, che da normativa AAMS (l’ente regolatorio in Italia per il gioco a distanza)
devono essere previste da ogni sito web accreditato vi sono: la funzione di
autoesclusione permanente o momentanea, i limiti di deposito mensile, le prove
di valutazione dei giochi con soldi virtuali, al fine di apprendere prima le
dinamiche dei giochi, limitando i rischi e altre attenzioni necessarie a introdurre
sul territorio il gioco a distanza in modo meno invasivo possibile per quella
vasta gamma di utenti che rischiano la dipendenza da gioco (ludopatia).
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