Corte dei Conti: "Bisogna intervenire sulla qualità della spesa"

ROMA - "Il miglioramento dei risultati economici e dei conti pubblici conseguito dall'Italia negli ultimi anni non consente di abbassare la guardia. L'uscita dalla recessione e la ripresa non pongono, infatti, ancora termine alle difficoltà quotidiane di tante famiglie. Gli andamenti in termini di crescita economica non consentono di annullare gli angusti spazi entro cui si deve muovere oggi la pubblica amministrazione" ha dichiarato il presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema, durante la cerimonia del suo insediamento e dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.

"La discesa del rapporto debito/Pil a un ritmo adeguato potrà trovare effettiva concretizzazione con scelte che possono effettivamente incidere sulla crescita anche mediante interventi sulla qualità della spesa. È oggi sempre più ineludibile una questione di rendimento della spesa accanto a quella, altrettanto importante, della riduzione. Ne consegue la necessità di un'attenta selezione degli interventi e degli strumenti su cui fare leva per l'azione di politiche economiche e di bilancio, in un contesto internazionale attraversato da difficili equilibri, cambiamenti e nuove sfide. Il quadro attuale della finanza pubblica ci indica come non più praticabile il percorso che, per assicurare i necessari livelli di servizi alla collettività, faccia ricorso ad una ulteriore crescita del debito pubblico. Si tratta di una via preclusa non tanto dagli obblighi che ci provengono dall'esterno, dagli accordi europei, quanto piuttosto dal rispetto di una maggiore equilibrio intergenerazionale della ripartizione degli oneri".

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