Amati: "Chi ha causato i problemi per i migranti critica, chi li risolve patisce"

BARI - "Ma che stranezza! Chi ha causato i problemi critica, chi li sta risolvendo patisce" ha dichiarato, in una nota stampa, il consigliere regionale Fabiano Amati, candidato al Senato nel collegio uninominale Puglia 4.

"Innanzitutto è opportuno ricordare che l’unica sanatoria italiana di clandestini (un milione) fu fatta nel 2002 dal Governo Forza Italia/Lega e fu così commentata: “Persone che avranno un lavoro e contributi regolari, assistenza sanitaria e contribuiranno agli introiti fiscali dello Stato".

"Inoltre: nel 2003 fu sottoscritto dallo stesso governo Forza Italia/Lega l’accordo di Dublino II, regolante il fatto che al paese di primo approdo spettasse sbrigarsela da solo. Passarono gli anni e nel 2011 (ed io c’ero in prima linea) assistemmo al più imponente flusso migratorio: al governo c’è Berlusconi, la Lega di Salvini e Giorgia Meloni Ministro. Del problema, per conto del Governo Berlusconi, si occupava uno tra i migliori “servitori” dello Stato che abbiamo, l’attuale capo della polizia Franco Gabrielli, all’epoca capo dipartimento della Protezione civile. Considerato ciò che si sta sentendo in queste giornate di campagna elettorale qualcuno penserà che come rimedio il Governo Berlusconi/Lega propose la più grande strizzata d’occhio a qualsiasi folle progetto di sparatoria sui migranti. Non andò così e mi spiace deludere le aspettative: chiesero invece alle regioni di farsi carico dell’accoglienza, distribuendo gli immigrati in proporzione con la popolazione e circa la Puglia - come impegno aggiuntivo - la realizzazione di un campo di prima accoglienza a Manduria. Sempre il governo Berlusconi voleva realizzare in Puglia, sempre nel 2011, un hub umanitario presso la ex base USAF di San Vito, che poi non si fece per un cambio di strategia. Nell’ultimo biennio, in sintonia con le paure dei cittadini (come dice anche Papa Francesco), il numero degli sbarchi è meritoriamente diminuito, in applicazione di una strategia di riduzione costante e progressiva che sta continuando in questi primi mesi del 2018 e che continuerà nei prossimi anni. Ma nonostante ciò il programma scippa-voti e istiga-paure di Berlusconi/Salvini/Meloni mette tra le cose da fare le cose che si stanno già facendo. Uno spettacolo. C’è d’aggiungere che nell’ultima legislatura, proprio raccogliendo le istanze di sicurezza alle quali i governi Berlusconi si erano mostrati sordi, è stato rinnovato il contratto con le forze di polizia e si propone di ampliare gli organici. È proprio curiosa la vita politica: chi fece arrivare senza limiti gli immigrati fa finta di non vedere chi gli spara addosso, mentre chi ha limitato il fenomeno, ed investito in sicurezza, sembra che l’abbia causato. Su questo argomento anche i 5 stelle risultano equivoci ed opachi, assumendo tutto il campionario delle posizioni; evidentemente il vero interesse non è la soluzione dei problemi ma il voto di tutti. Hanno infatti assunto la linea più classica del disimpegno: non fare e dire nulla di preciso, ma farlo e dirlo bene. Non ci resta che attendere qualche settimana ancora; è molto probabile che dal 5 marzo la serietà si faccia sopraffare dalla nostalgia e torni tra noi".

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