Di Maio. "Faremo convergenze programmatiche e non alleanze"

ROMA - "Avremo 20 punti, tra cui ridurre le tasse a imprese e lavoratori, dare incentivi concreti alle famiglie con figli, non permettere mai più che un italiano o un pensionato viva sotto la soglia di povertà, liberare le imprese dalla burocrazia, combattere seriamente la corruzione, tagliare sprechi e privilegi per investirli in settori ad alto moltiplicatore per dimezzare subito la disoccupazione giovanile. E allora vedremo chi vorrà dire no a questi punti" ha dichiarato il candidato premier del M5S, Luigi Di Maio, durante un'intervista al 'Corriere della Sera'.

"Sono 5 anni che diciamo tutti e sempre la stessa cosa. 'Alleanze' è un termine della vecchia politica che abbiamo sempre rifiutato perché evoca inciuci; noi abbiamo un’altra concezione della politica, che mette al centro i punti del programma. Per chiarire una volta per tutte: faremo convergenze programmatiche e non alleanze. Abbiamo delle regole severe ma giuste e dei requisiti stringenti che impediscono che il Movimento venga usato come navicella per essere spediti in Parlamento".

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