Lega: il 22 ottobre referendum su ulteriori forme di autonomie in Veneto e Lombardia

di BEATRICE GALLUZZO - Tempo di referendum. Molto diverso dalla consultazione avvenuta in Catalogna- giusto per i fare i debiti distinguo- questo referendum espresso dalla Lega chiede agli elettori di Lombardia e Veneto di esprimersi circa l’attribuzione di nuove forme di autonomia e di nuove competenze rispetto al governo centrale. Fondamentalmente, si intende usare il risultato popolare per avere maggiore potere in sede contrattuale, quando si dovrebbero eventualmente rendere pratiche queste istanze autonomiste.

Il referendum è previsto per il 22 ottobre, e per votare si è deciso di utilizzare non le classiche schede di carta, ma i tablet. Questo è il futuro: piattaforme nuove, per quesiti vecchi. La questione di maggiore autonomia delle due regioni, infatti, richiama la Lega dei tempi che furono, quando ancora era “Lega Nord”, prima dell’avvento di Salvini, prima della volontà di rosicchiarsi voti anche al Sud.

In tutto questo, a supportare il referendum, oltre la Lega, sono Forza Italia, AP di Angelino Alfano e il Movimento 5 Stelle. Dall’altra parte, invece, il PD dichiara di voler disertare i seggi. Molto critica Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, che ha invitato i suoi elettori ad astenersi dalla votazione.

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