Trattati di Roma, i 27 leader europei firmano dichiarazione congiunta

(Foto ap)

di LOREDANA CAVALLO - Per i 60 anni dei Trattati di Roma, in Campidoglio i 27 leader europei hanno firmato la dichiarazione di Roma, che dovrà rivolgersi molto al sociale. Si impegnano ad agire unitamente e a offrire risposte concrete alle preoccupazioni dei cittadini.

La sindaca Raggi ha accolto i leader insieme al Premier Gentiloni e ha avuto anche un pensiero per le vittime del terrorismo di Londra. Il nostro Presidente del Consiglio ha ricordato che nel'57 i Paesi fondatori erano solo sei, e in seguito c'è stata l'adesione di altri stati europei fino a raggiungere i 27 attuali. Dopo aver scelto due guerre mondiali, l'Europa decise per il bene, cominciando a lavorare per raggiungere l'ideale di unita'. Bisogna puntare sulla crescita, investimenti, riduzione delle disuguaglianze, lotta alla povertà, impegno per la sicurezza.

Intanto, oltre diecimila persone hanno preso parte alle prime due manifestazioni del mattino: attorno alle 11.30 è partito "La nostra Europa", il primo dei cinque cortei di protesta previsti per oggi, che ha visto la presenza di Rifondazione comunista, Sinistra europea, Cgil - con Susanna Camusso e Maurizio Landini della Fiom, Verdi, Partito comunista e l'Altra Europa con Tsipras, Diem25, il movimento dell'ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, anche lui presente con la moglie, Sinistra italiana con Fratoianni, Legambiente, Uil, Cobas. Il corteo alle 14 si è congiunto con quello del Movimento Federalista Europeo.

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