Boccia: "Da oggi restano prioritarie le riforme per la crescita e la competitività"

ROMA - "No, Confindustria è un corpo intermedio, non un partito. Non inseguiamo il consenso elettorale né i sondaggi. Rappresentiamo l’impresa e prendiamo posizione rispetto ai suoi interessi e alla necessità che nel Paese continui la stagione di riforme" ha dichiarato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, in un'intervista al Corriere della Sera.

"Confindustria è più debole da oggi? E perché? Perché abbiamo avuto il coraggio di una posizione chiara a nome dei nostri associati? Sono orgoglioso di questo. Da oggi restano prioritarie le riforme per la crescita e la competitività. La lettura del voto conferma che la crisi economica resta il vero nemico. La crisi ha reso il Paese sempre più duale, anche nel mondo delle imprese, dove una parte va bene mentre molte altre soffrono. La Lega, come gli altri partiti, si occupi di questo. Noi siamo equidistanti dai partiti e chiediamo risposte. Quanto alla valutazione del voto da parte di Confindustria è già previsto un Consiglio generale per metà dicembre. Contiamo che per allora la legge di Bilancio sarà stata approvata anche al Senato, perché contiene strumenti utili per l’industria. Insisteremo su un’agenda per la competitività. E sulla necessità di affrontare la questione europea con politiche improntate alla crescita. Le priorità restano Fisco, energia, credito e relazioni industriali, dove già abbiamo fatto passi avanti con l’accordo con i sindacati sui premi di produttività nelle piccole e medie imprese e con quello per un sistema di politiche attive innovativo. Inoltre, il rinnovo del contratto dei metalmeccanici è una tappa importante e domani incontreremo Cgil, Cisl e Uil per arrivare presto a discutere degli assetti della contrattazione".

Posta un commento

0 Commenti