Barcone affonda di fronte alle coste libiche: riaffiorano i primi corpi

Nuova ennesima tragedia del mare al largo delle coste libiche. Almeno 20 corpi sono stati recuperati davanti a Tripoli dove venerdì pomeriggio è affondato un barcone con a bordo circa 170 migranti sub-sahariani diretti verso le coste europee. 

E non si fermano gli sbarchi e le operazioni di soccorso.

Otto i clandestini sono stati soccorsi dall'Esercito nella zona di Teulada, in Sardegna. Una motovedetta del primo reggimento dell'Esercito impegnata nel consueto pattugliamento, transitando nello specchio di mare antistante la località Cala Alegusta, ha avvistato una barca grande circa cinque metri e mezzo con un motore fuoribordo che si avvicinava alla costa con otto clandestini giovanissimi. La motovedetta ha scortato l'imbarcazione fino al porto di Teulada, dove ad attenderli c'erano i carabinieri informati dell'arrivo dal comandante del reggimento.

E' previsto per mezzogiorno un nuovo sbarco di migranti a Pozzallo, nel Ragusano. In arrivo 354 tra i quali molte donne e bambini. E' il secondo approdo nel giro di 24 ore, ieri erano arrivati 200 persone di prevalente nazionalità siriana. La macchina organizzativa e' già al lavoro per l'accoglienza dei nuovi approdati e in queste ore molti migranti arrivati ieri stanno per essere trasferiti da Pozzallo in altri centri di accoglienza. La squadra mobile di Ragusa ha fermato i tre presunti scafisti dello sbarco di ieri a Pozzallo (Ragusa) quando a bordo di due motovedette sono approdati 200 siriani. Gli accertamenti condotti dalla polizia Scientifica sull'identità dei tre ha permesso di stabilire che di loro era stato già stato arrestato per lo stesso reato a Portopalo di Capo Passero (Siracusa) nel 2013. Uno dei fermati (quello che non ha voluto rendere dichiarazioni) era già stato in Italia cinque volte, sbarcando a Lampedusa, e nel 2013 era stato arrestato. Salgono a cento gli scafisti finiti in manette nel 2014. In questo momento la Polizia sta dirigendo a Pozzallo le operazioni di sbarco di altri 350 migranti giunti a bordo di un mercantile. I tre fermati sono gli egiziani Yousef Mohamed Ibrahim, 32 anni; Tarak Honeim, 28 anni e Mohani Hanim, 24 anni. Sono accusati di aver procurato l'ingresso in Italia di 197 migranti sbarcati ieri a Pozzallo, molti dei quali minori e anche neonati.

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