Molestie durante i summit Ue: denunciano due ministre svedesi

di BEATRICE GALLUZZO - Storie di abusi e molestie sulle donne, ancora. Questa volta, però, non si parla di produttori ai vertici della luccicante industria cinematografica statunitense, anzi. Due ministre svedesi hanno infatti denunciato di aver subito molestie tra i banchi delle istituzioni europee, da parte di funzionari politici di alto rango, i cui nomi, per ora, rimangono sconosciuti.

Risale a una settimana fa il primo agghiacciante racconto. Dopo l’uragano Weinstein, era partito da Twitter un flusso di coscienza collettivo  femminile, incoraggiato dalla nascita dell’hashtag #Metoo, attraverso cui donne da ogni parte del globo raccontavano gli episodi di molestie di cui, loro malgrado, erano state vittime. Ad unirsi all’iniziativa anche la ministra degli Esteri svedese Margot Wallström. Condotte sessualmente inappropriate “accadono anche ai più alti livelli politici”, ha dichiarato l’ex-commissaria europea. Ha poi descritto ciò che successe durante una cena organizzata nel corso di un vertice europeo. “Improvvisamente mi sono accorta che quella persona stava palpeggiando le mie cosce e le mie gambe” ha scritto, senza dare ulteriori dettagli circa l’identità del molestatore.

Ma non è la sola. Anche Asa Regnér, ministra delle Pari Opportunità, svedese come Wallström, ieri ha raccontato la sua storia consumatasi durante un vertice europeo. Finita la riunione, racconta, un collega di alto rango di un altro Paese la invita per bere qualcosa. Le aveva detto qualcosa come “mi interessano le tue idee, voglio saperne di più”. Mentiva. “All’improvviso mi accorsi che ci trovavamo in un locale buio, e da un momento all’altro lui cominciò a palpeggiarmi, sentii inorridita le sue mani ovunque, in ogni angolo del mio corpo. Ero inorridita, mi sentii paralizzata dal disgusto e dall’ira. Di colpo mi fu chiaro che quel collega cercava ben altro che uno scambio di idee. Oggi mi chiedo quante altre donne in politica abbiano dovuto subire simili attacchi. Non posso escludere che in altri casi i politici usi a invitare in angoli bui di locali le colleghe siano riusciti in un modo o nell’altro ad andare oltre”. Dopo i racconti delle due ministre è esploso uno scandalo, ovviamente. Domani verrà discussa al Parlamento europeo una risoluzione sugli abusi sessuali nelle istituzioni comunitarie.

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