Torino - Igor Tudor non è più l’allenatore della Juventus. La sconfitta interna contro la Lazio, la terza consecutiva, ha convinto la dirigenza bianconera a sollevare dall’incarico il tecnico croato, chiudendo così la sua avventura sulla panchina dopo 218 giorni, iniziata il 23 marzo con la sostituzione di Thiago Motta. La decisione, maturata tra la notte e le prime ore del mattino, ha visto protagonisti il dg Damien Comolli e Giorgio Chiellini, in contatto dall’Arabia, con l’intento di valutare le future mosse della società insieme a John Elkann, ad di Exor.
Per la partita di mercoledì contro l’Udinese sarà Massimo Brambilla, tecnico della Juventus Next Gen, a sedere momentaneamente in panchina. Intanto, Comolli e Chiellini hanno già avviato la ricerca del nuovo allenatore, con Luciano Spalletti, Roberto Mancini e Raffaele Palladino tra le opzioni sul tavolo.
Tudor paga un rendimento deludente nelle ultime otto partite, tra cui tre sconfitte consecutive con Como, Real Madrid e Lazio, e quattro gare senza segnare. Il suo esonero si aggiunge a quello di Thiago Motta, con entrambi i tecnici sotto contratto fino al 2027, costringendo la Juventus a gestire contemporaneamente gli stipendi di tre allenatori.
In un comunicato ufficiale, il club ha dichiarato: "Juventus FC comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci. La Società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della Prima Squadra Maschile a Massimiliano Brambilla che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale".
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