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Washington, 12 ottobre 2025 – «Siamo sul punto di riportare a casa gli ostaggi israeliani. Non possiamo ancora fornire una tempistica esatta del rilascio». Con queste parole il vicepresidente statunitense JD Vance ha annunciato, in un’intervista alla Nbc, che il rilascio dei 20 ostaggi israeliani ancora in vita nelle mani dei militanti palestinesi a Gaza potrebbe avvenire da un momento all’altro.
Secondo fonti del governo israeliano, la liberazione sarebbe prevista nelle prime ore di lunedì, e le famiglie degli ostaggi hanno comunicato che l’evento sarà trasmesso in diretta da mezzanotte.
Vance ha inoltre smentito le indiscrezioni di Abc News, secondo cui gli Stati Uniti avrebbero pianificato l’invio di truppe a Gaza o in Israele per supervisionare un eventuale cessate il fuoco. «Gli Stati Uniti – ha precisato il vicepresidente – non intendono schierare forze militari nella regione».
Vertice su Gaza a Sharm El-Sheikh: invitato anche l’Iran
Fonti citate dal sito Axios riferiscono che Washington ha invitato anche l’Iran al vertice internazionale su Gaza che si terrà lunedì a Sharm El-Sheikh, in Egitto. Nella lista degli invitati figurano anche Spagna, Giappone, Azerbaijan, Armenia, Ungheria, India, El Salvador, Cipro, Grecia, Bahrain, Kuwait e Canada.
Israele, invece, non parteciperà all’incontro.
Accordo in due fasi, ma Hamas rifiuta il disarmo
La prima fase dell’accordo raggiunto nei giorni scorsi sta procedendo senza ostacoli e potrebbe addirittura accelerare nei prossimi giorni. Tuttavia, Hamas ha già fatto sapere di respingere il disarmo previsto nella seconda fase dell’intesa, rendendo ancora incerto l’esito del processo.
Nel frattempo, nella Striscia di Gaza prosegue il recupero dei corpi dopo i bombardamenti e gli scontri delle ultime settimane: 150 corpi sono stati rinvenuti finora, mentre oltre 9.500 persone risultano disperse secondo le autorità locali.
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